Revenge Porn Avvocato a Ferrara e Bologna o revenge pornography è quel fenomeno attraverso il quale viene fatto un uso illegittimo in rete (social network, web) di immagini o video privati, a carattere sessuale, con uno scopo vendicativo e senza il consenso della vittima.

ll revenge porn ovvero la pornografia per vendetta, consiste nella distribuzione di foto e/o video di sesso (nella sua più ampia concezione possibile) senza il consenso della persona ripresa.

Cos’è il revenge porn?

è la pornografia della vendetta, quella pratica di pubblicare in rete materiale imbarazzante come un video hard fatto in casa, oppure un’immagine dell’ex nuda. Tutto senza il consenso dell’interessata, spesso condividendo anche nome, indirizzo o riferimenti che facciano capire chi è lei. Se uso pronomi femminili è perché nel 90% dei casi la vittima di revenge porn è una donna.

Il revenge porn è un reato previsto dall’art 612 ter cp e consiste nella diffusione nella rete di immagini sessualmente esplicite, senza il consenso della persona raffigurata.
La vittima è solitamente di una donna, mentre il reato viene realizzato spesso dagli ex partner mediante la diffusione di video o immagini.

 Il reato di revenge porn

Il reato di revenge porn è previsto all’art. 612-ter del Codice penale italiano, riubriacato “Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti. La norma è stata introdotta dall’art. 10 comma 1 della L. 19 luglio 2019 n. 69 – c.d. Codice Rosso – volta a tutelare le vittime di violenza domestica e di genere. Fino ad allora, infatti, non esisteva nel nostro ordinamento una disposizione dedicata a questa ipotesi di reato, ma la spinta è arrivata dopo alcuni fatti di cronaca, di cui uno particolarmente sentito a livello mediatico in quanto sfociato nel suicidio della vittima.

L’art. 612 ter è una norma che possiamo definire a doppio binario, caratterizzata cioè da due commi parzialmente diversi che portano entrambi nella medesima direzione: sanzionare la diffusione di contenuti sessualmente espliciti.

Il comma 1 sanziona con la reclusione da 1 a 6 anni e con la multa da 5.000 a 15.000 chiunque, dopo averli realizzati o sottratti, “invia, consegna, cede, pubblica o diffonde immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate”.

Revenge Porn Avvocato a Ferrara e Bologna

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